Leopoldo Franchetti ci ha lasciato circa 2500 pagine di resoconto dei viaggi compiuti nel sud del suo mondo: il Mezzogiorno e le colonie italiane in Africa tra 1873 e 1913.
Sono pagine di uno studioso pragmatico, attento indagatore dei rapporti sociali e delle culture locali, attratto dal progetto di elevazione della classe contadina a condizioni di dignità e maggiore coscienza di sé.
Nei suoi diari si affollano personaggi di una particolare "commedia umana" italiana, in cui il classismo quasi razzista della classe agiata si specchia in un'arretratezza secolare che il barone Franchetti, ebreo non praticante, patriota, deputato e senatore della Destra storica, cercò caparbiamente di affidare al passato.
Viaggiamo con lui, ascoltiamo i suoi racconti.